Borghetti Bugaron Band e le emozioni a San Costanzo
Dal Blog di Nicola: “vi racconto l’emozione dello spettacolo a Teatro”
Ripensando al recente concerto live tenutosi lo scorso 16 Maggio nel bellissimo scenario del Teatro Della Concordia (San Costanzo – PU) mi viene da scrivere sul nostro Blog perché la reazione del pubblico, i tanti messaggi che ci sono arrivati sui Social Media e quello che è ci è stato da chi era presente, ma anche tra noi stessi del gruppo, ha manifestato un grande entusiasmo per il nostro spettacolo, di cui non possiamo non esserne contenti.
Gran serata, dunque? Direi di sì, ma io non ho ancora ringraziato nessuno, non ho scritto niente, non ho fatto commenti a pensieri e frasi (di cui alcuni veramente belli) che ci sono arrivati a seguito dell’evento. Mi succede sempre così: alla fine degli spettacoli mi svuoto e non penso più a niente, la tensione si allenta e rimane, forse, un po’ di malinconia per la fine dell’ennesima avventura. Faccio fatica a tornarci su, a ripensarci.
Ma credo che l’evento meriti qualche considerazione e che sia importante condividerle con tutti voi.
L’emozione è stata grande (e da vecchio lupo del palcoscenico, sinceramente, non me l’aspettavo), ho avuto l’impressione che ci sia voluto un po’ perché tutti quanti noi ci si sciogliesse. Personalmente, ho dovuto aspettare la fine di “SPA“, che è un brano che suoniamo pochissimo, particolarmente difficile da eseguire, per cominciare a divertirmi sul serio.
Ho anche fatto presentazioni delle canzoni particolarmente brevi, perché così avevamo deciso alle prove, ma ho ringraziato questa idea: nei primi tre brani avevo paura mi si rompesse la voce per la commozione, la brevità mi ha aiutato non poco.
Infatti solo nel momento dell’esecuzione della nostra storica canzone “W il Borghetti” (guarda il video QUI), eseguita in quel modo, con quell’arrangiamento (grande intuizione di Checco!), mi sono reso conto che stavamo raccontando una storia, che è la Nostra storia e gran parte della vita di ognuno di noi.
Sfido chiunque a non commuoversi, alla nostra età, quando la lacrima diventa più facile!
Ma conta l’età davvero? Elisa (Elisa Goffi, la nostra corista) durante il concerto cantava (meravigliosamente) e piangeva, a dimostrarci che è diventata anche lei “Bugarona” nel cuore e nella testa, anche se è nata l’anno in cui è stata scritta “W il Borghetti”! Il Teatro, o comunque quel tipo di dimensione, credo sia la più adatta alla Borghetti Bugaron Band, l’ho sempre saputo.. ma questo concerto ne è stata la prova inequivocabile.
L’attestato di Benemerenza Civica che Margherita e Filippo (Sindaco e vice-sindaco del Comune di San Costanzo che ringraziamo davvero tanto) hanno voluto dare alla Borghetti Bugaron Band ci ha dimostrato che, forse, davvero le nostre storie in musica hanno raccontato un territorio e la sua gente.. e noi non possiamo fare altre che continuare a raccontare, suonare e cantare per noi e per tutta la gente che continua ad ascoltarci e seguirci ancora con così tanto affetto!
(Guarda su Facebook i video e le foto dello Spettacolo Borghetti Bugaron Band “Vien Giù” a Teatro!)